La felicità sostenibile. Economia della responsabilità sociale.
Leonardo Becchetti, Donzelli Editore, Roma, Italia, 2005
l pendolo della nostra vita quotidiana di ricchi occidentali oscilla di continuo tra due opposti: da un lato, il timore per l’avanzata economica di colossi inarrestabili come la Cina e l’India, dall’altro, la necessità e l’imperativo morale di sostenere lo sviluppo dei Sud del mondo. In mezzo, resta fermo il nostro dubbio che l’economia sia un po’ come il poker, un gioco a somma zero, in cui alle vincite altrui corrispondono necessariamente le perdite proprie, sicché la creazione di valore non può che comportare uno sfruttamento. In queste agili pagine, scopriamo invece che una felicità sostenibile è possibile anche, e anzi soprattutto, in questo nostro mondo globalizzato. L’importante è non demandarla al solo intervento di istituzioni benevolenti o alla creazione di regole taumaturgiche. La prima leva sono proprio le virtù civiche dei cittadini. Solo la responsabilità sociale dei singoli, sommata a quelle delle imprese, può aprire nuovi sentieri e opportunità di creare ricchezza senza danno per nessuno. L’esempio più lampante, di cui Becchetti illustra qui realizzazioni presenti, limiti e prospettive di sviluppo, è quello del microcredito, grazie al quale milioni di individui nel Terzo mondo, come nel primo, stanno già scoprendo la via per coniugare efficienza e solidarietà. Non a caso, dunque, l’Onu ha dichiarato il 2005 Anno internazionale del microcredito.