L’economia solidale.
Jean-Louis Laville, Bollati Boringhieri Editore, Italia, 1998
L’approccio della economia solidale - concretamente esemplificata in questo libro nei capitoli dedicati ai servizi di prossimità in Francia e alle cooperative sociali in Italia - viene ad affiancarsi agli studi sui sistemi industriali locali, alle ricerche sull’economia sociale e a quelle sulle organizzazioni « non profit ». Senza dimenticare i lavori sullo sviluppo locale e più in generale sul settore informale e sulla economia sotterranea. A differenza di tutti questi studi, però, l’economia solidale, di cui Laville si è fatto ormai da avri anni il teorico e il convincente divulgatore, si basa sulla ipotesi della possibilità di una ricomposizione dei rapporti tra l’economico e il sociale nel senso di una democrazia economica. Al posto della realizzazione di quest’ultima si è assistito invece storicamente all’affermarsi ovunque nel mondo di una sinergia di Stato e mercato che, liquidate le forme di scambio tradizionali, in cui gran parte aveva il legame sociale, è entrata a sua volta in crisi con la fine della società salariale. Intervenendo puntualmente nel dibattito sul Terzo settore, chiamato ormai a puntellare o a sostituire un « welfare state » in via di smantellamento, Laville propone viceversa la valorizzazione propriamente politica di varie forme di scambio non monetario, realizzate all’insegna della solidarietà, accanto a quelle ben note - e manifestamente insufficienti - del mercato e della redistribuzione statale.